Come ogni cosa, gli impianti idraulici non sono progettati per durare per sempre. Sono sistemi anche complessi, che necessitano di manutenzione periodica, pulizia e attente operazioni di prevenzione e, di quando in quando, anche un rifacimento totale dell’intero impianto.
Sono vari i segnali che potrebbero indicare la necessità di un restauro, e altrettanti sono i motivi per cui si prende questa decisione. Solitamente, si realizza un rifacimento dell’impianto idraulico in concomitanza di un restauro del bagno (o dei bagni) di casa, poiché risulta più comodo e conveniente.
Tuttavia, in questi casi non bisogna dimenticare anche della manutenzione e degli allacci della cucina, la lavanderia e quanti spazi di casa dispongano dell’acqua corrente. Approfondiamo l’argomento con i tecnici di idraulicomilanoeprovincia.it, servizio idraulico molto attivo nel capoluogo lombardo.
Rifacimento impianto idraulico: i segnali principali
Un altro motivo è l’età, che invecchia tubature e altre componenti, minando alla loro efficienza e aumentando il rischio di perdite e danni strutturali nell’impianto, ovvero un altro motivo per cui è necessario rifare l’impianto.
Le perdite d’acqua non sono, tuttavia, l’unico segnale di problemi all’impianto, esistono altri campanelli da allarme da tenere d’occhio e per i quali bisogna agire tempestivamente con il rifacimento, come ad esempio:
- la presenza di acqua corrente sporca, indice del deterioramento delle tubature, pericoloso per la salute per il rilascio di eventuali sostanze tossiche;
- la patina bianca rilasciata dall’acqua corrente, poiché indice di presenza di calcare nell’impianto idraulico che, col tempo, potrebbe creare ostruzioni o altri danni.
In generale, le ragioni principali che spingono ad un rifacimento sono:
- Età dell’impianto;
- perdite guasti;
- materiali obsoleti con cui è stato realizzato l’impianto.
Età dell’impianto
Il primo motivo per cui solitamente si realizza un rifacimento completo dell’impianto idraulico di un’abitazione è l’età. Non vi è una vera e propria regola in merito, ma sarebbe meglio evitare di attendere che questo presenti dei primi segni di cedimento, come perdite o guasti di ogni sorta.
Per di più, come qualsiasi cosa, anche il sistema idraulico ha una sua data di scadenza, per così dire, una vita media: in generale, la sua vita ha una durata di circa trent’anni.
Dopo questa data, è opportuno cominciare a valutare un rifacimento completo. Talvolta si agisce prima, soprattutto nel caso in cui i servizi igienici presentano un design interno vecchio, datato, non al passo con le ultime tendenze, oppure opzioni poco comode e pratiche come un’ingombrante e vecchia vasca da bagno, e così via.
Perdite e guasti
Ovviamente, qualsiasi sistema e impianto di casa può essere soggetto a guasti. Anche se si è piuttosto previdenti e precisi con le manutenzioni casalinghe, a volte può succedere, anche solo per semplice sfortuna, che si verifichino delle perdite nelle tubature, o altri danni e guasti nella componentistica che costituisce il sistema.
Questo può verificarsi prima che che l’impianto idraulico raggiunga la sua durata massima di vita e, pertanto, sarà necessario una riparazione o un rifacimento precoce, prima che i danni strutturali possano causare una reazione a catena nelle altre aree della casa, generando altri costi e spese impreviste.
È molto meglio prevenire che curare, dice il detto, e lo stesso vale anche per i guasti del sistema idraulico di casa.
I materiali obsoleti dell’impianto
Non molti sanno che gli impianti tradizionali erano realizzati in materiali che oggi sono vietati poiché nocivi, quindi costituiscono un pericolo concreto per la salute dell’uomo.
È imperativo rifare tutto l’impianto idraulico se ci si è in presenza di un sistema in cui è stato usato il ferro e, soprattutto, il piombo. Il ferro è da evitare, perché può sviluppare facilmente la ruggine se esposto all’acqua.
Mentre il piombo è un materiale notoriamente tossico, il cui avvelenamento, chiamato anche Saturnismo, può causare molti problemi a livello sistemico e, nei casi gravi e non trattati, perfino la morte.
Oggi, tuttavia, si impiegano materiali innovativi, che preservano e tutelano il benessere umano, non rilasciando sostanze tossiche nell’acqua. In ogni caso, non c’è da temere perché la maggior parte degli impianti sono realizzati a norma di legge. In caso contrario, basta rifarlo.